Tour Plan
1° GIORNO ITALIA - SALT LAKE CITY
Partenza con volo di linea per Salt Lake City. Arrivo nel pomeriggio, trasferimento e sistemazione in hotel.
Pernottamento.
2° GIORNO SALT LAKE CITY - CAPITOL REEF NATIONAL PARK - TORREY
Al mattino partenza in direzione sud, verso Torrey. A pochi chilometri da questa cittadina fondata dai pionieri si trova il Capitol Reef National Park, uno dei più spettacolari parchi dello Utah, spaccato di storia geologica con colori di un’intensità tale da sembrare dipinti su tela. Arrivo a Torrey, dopo un percorso di 350 chilometri, e sistemazione in hotel.
Prima colazione e pernottamento.
3° GIORNO TORREY – ANASAZI INDIAN VILLAGE – KODACHROME BASIN STATE PARK – BRYCE CANYON NATIONAL PARK
Lasciata Torrey, si imbocca la scenografica strada 12, una delle più belle degli Stati Uniti, verso il Bryce Canyon National Park. Lungo il tragitto sosta all’Anasazi Indian Village State Park, nei pressi di Boulder, la cittadina dei Mormoni. Questo antico villaggio indiano nel cuore dello Utah era un tempo la più grande comunità Anasazi ad ovest del fiume Colorado; si ritiene che la zona sia stata popolata tra il 1050 e il 1200 a.C. La strada, molto pittoresca, alterna tratti spettacolari lungo la cresta della montagna ad altri che affiancano le formazioni rocciose dell’Escalante National Monument. Si prosegue attraverso il Kodachrome Basin State Park, dove si osservano alte e sottili formazioni rocciose i cui colori variano dal grigio al bianco al rosso a seconda dei momenti della giornata. Nel pomeriggio arrivo al Bryce Canyon, che d’inverno si trasforma in un magico incanto di neve e ghiaccio. Sistemazione in hotel.
Prima colazione e pernottamento.
4° GIORNO BRYCE CANYON – PAGE
Al mattino visita del Bryce Canyon con i suoi celebri “Hoodoos”, i camini delle fate, le singolari formazioni rocciose che ricordano immensi totem, in alcuni casi alti quanto un edificio di 10 piani. Nel pomeriggio partenza per Page (2 ore circa), sul Lake Powell, un immenso lago artificiale dai numerosi canyons e punti panoramici. Lungo il percorso sosta alle dune color arancio di Coral Sands Dunes. Sistemazione in hotel a Page. Il percorso odierno è di 240 chilometri circa.
Prima colazione e pernottamento.
7° GIORNO PAGE - ANTELOPE CANYON - MONUMENT VALLEY
Page è il punto di partenza per l’escursione all’Antelope Canyon, un capolavoro della natura all’interno di una riserva Navajo, forse il più fotografato canyon di arenaria del nord dell’Arizona. I colori brillanti, arancione e viola, e le pareti intagliate dal vento e dall’acqua lo rendono uno spettacolo unico: la luce entra solo dalla parte superiore e in certi momenti del giorno conferisce all’arenaria una splendida tonalità cromatica. Si tratta di un canyon molto stretto, con forme interne vertiginose create dall’acqua e dal vento, percorribile solo a piedi accompagnati da una guida Navajo. Al termine dell’escursione proseguimento per la Monument Valley, uno dei paesaggi più celebri del West americano, anch’esso in terra Navajo, scenario di numerosi film western. Punteggiano il paesaggio enormi blocchi di arenaria rossa, dai nomi che si rifanno alle loro forme bizzarre: si noteranno, ad esempio, le “Tre Sorelle” (Three Sisters) o il “Pollice” (The Thumb) o l’“Elefante” (Elephant Butte). Sistemazione in hotel nella Monument Valley. Il percorso odierno è di 240 chilometri circa.
Prima colazione e pernottamento.
6° GIORNO MONUMENT VALLEY - MOAB
Prosegue il percorso nella terra dei Navajo. Completamento delle visite nella Monument Valley e partenza in direzione nord per Moab, che dista poco meno di 3 ore. Osserveremo la famosa roccia a forma di cappello messicano (Mexican Hat) ed il villaggio storico di Bluff. Superiamo Monticello e arriviamo a Moab, la più grande comunità dello Utah meridionale, un villaggio che si estende lungo una strada su cui si affacciano numerosi ristoranti. Sistemazione in hotel. Il percorso odierno è di 240 chilometri circa.
Prima colazione e pernottamento.
7° GIORNO MOAB E I PARCHI DI ARCHES E CANYONLANDS
Giornata dedicata alla scoperta della regione. Nell’Arches National Park ci si aggira tra le migliaia di archi naturali che si accendono di mille colori; la combinazione magica dell’acqua, del sole, del gelo e del vento ha scolpito nel granito di Entrada più di 2000 archi naturali, con altrettante finestre aperte su paesaggi il cui splendore minerale non ha eguali. Nel pomeriggio ci si sposta nel Dead Horse State Park, sulla strada del Canyonlands, una fantastica spaccatura che si apre sul fiume Colorado; dal punto panoramico lo spettacolo è favoloso, con il Monte El Sal in lontananza. A Canyonlands si osservano gli impressionanti canyon scavati dal Green River e dal Colorado, contornati talvolta da insoliti pinnacoli di roccia rossa sormontati da un piccolo strato bianco. Al termine delle visite ritorno in hotel a Moab.
Prima colazione e pernottamento.
Il tragitto odierno (400 km circa) ci conduce a Layton, nelle vicinanze di Salt Lake City. Giunti sulla riva del grande Lago Salato, si imbocca la Antelope drive, una strada in mezzo al lago, che porta all’Antelope Island State Park. Un fantastico stormo di anatre e di altri uccelli migratori punteggia la superficie ghiacciata del lago, mentre sull’isola si aggirano indisturbati antilopi e bisonti. Sistemazione in hotel a Layton.
Prima colazione e pernottamento.
9° GIORNO LAYTON – WEST YELLOWSTONE
Lasciamo Layton per imboccare l’autostrada 15, un percorso di circa 500 chilometri, percorribile in 5 ore. Lo Yellowstone National Park è famoso per i siti geotermici: sorgenti di acqua calda, getti di vapore, ribollenti pozze di fango e i rinomati geysers che ne testimoniano le origini vulcaniche. L’attrattiva maggiore è l’Old Faithful, un geyser che erutta il suo potente gettito di vapore fino a raggiungere i 22 metri di altezza con intervalli di circa 30 minuti tra un’eruzione e l’altra. Con l’arrivo dell’inverno il Parco di Yellowstone si trasforma in uno scenario incantato. La neve ricopre buona parte di questa vastissima area delle Rocky Mountains, che è anche il parco nazionale più antico del mondo (fondato nel 1872) e il cui territorio si snoda attraverso gli stati del Wyoming, Idaho e Montana. Lo Yellowstone si estende su di una vasta area che misura ben 8.983 chilometri quadrati e comprende laghi, canyons, fiumi e montagne. In aggiunta a questi spettacolari paesaggi naturali costituisce un elemento sorprendente la presenza di una ricca fauna selvatica. Passeggiando tra i sentieri imbiancati non è raro avvistare nella neve fresca i coyote e le volpi, i massicci bisonti che arrancano affondando le zampe fino alla spalla, i cervi che popolano le foreste, oppure cigni e anatre tra le placide correnti di fiumi e laghi parzialmente ghiacciati. In questo paesaggio da sogno i geyser insistono regolari nel loro incessante fumare. Sistemazione in hotel a West Yellowstone.
Prima colazione e pernottamento.
10° GIORNO WEST YELLOWSTONE
Nei mesi invernali le strade dello Yellowstone sono ricoperte da uno spesso strato di neve e la circolazione dei mezzi privati è vietata; solo gli “snowcoach” (speciali veicoli attrezzati con pattini e cingoli) e le motoslitte possono entrare nel parco. Intera giornata di escursione privata in “snowcoach”. Il percorso delle prime 14 miglia segue il fiume Madison ed offre grandi opportunità di incontri con la fauna. Dopo una breve sosta a Madison Junction, si prosegue in direzione sud verso l’Old Faithful: un percorso spettacolare verso la più famosa delle fumarole dello Yellowstone che appare tra paesaggi innevati popolati da mandrie di bisonti. Avremo modo di ammirare l’eruzione dell’Old Faithful ed effettuare varie soste fotografiche per osservare gli animali, particolarmente numerosi lungo il Firehole River, ma anche per lasciarci incantare dai paesaggi. Spettacolare è la Fountain Paint Pot, con varie pozze di colori diversi e immacolati alberi innevati. Al termine delle visite rientro in hotel a West Yellowstone.
Prima colazione e pernottamento.
11° GIORNO WEST YELLOWSTONE
Un’altra intera giornata dedicata ad una escursione privata in “snowcoach” tra paesaggi spettacolari. Da Madison Junction si prosegue nella parte nord del parco dove si trovano il Grand Canyon dello Yellowstone, profondo trecento metri, e le imponenti cascate Lower Falls con pittoresche formazioni di ghiaccio. Effettueremo numerose soste in punti panoramici per osservare cascate, piccoli e grandi spaccature di roccia, vallate innevate e innumerevoli geyser tra cui lo Steamboat Geyser, il più attivo di tutti i geiser. La fauna selvaggia è qui abbondantissima. Al termine delle visite rientro in hotel a West Yellowstone.
Prima colazione e pernottamento.
12° GIORNO WEST YELLOWSTONE – JACKSON HOLE
Al mattino partenza per Jackson Hole (204 km), arrivo e sistemazione in lodge. Jackson Hole è il punto di partenza per le escursioni alla scoperta dei magici paesaggi invernali e della fauna del Grand Teton, una muraglia di granito con cime intorno ai 4000 metri. Il Grand Teton National Park rappresenta uno dei luoghi più spettacolari di tutta l’America con impressionanti montagne, ampi laghi e una ricca fauna selvatica. Migliaia di cervi mulo, cervi, alci, pecore delle Montagne Rocciose e bisonti migrano nella vallata in cerca di cibo, unitamente a coyote, lupi, volpi, aquile, cigni ed occasionalmente anche qualche puma. Questo raduno faunistico fa di un viaggio d’inverno a Jackson Hole un’opportunità favolosa per avvistare animali allo stato brado. Nel pomeriggio passeggiata nella cittadina.
Prima colazione e pernottamento.
13° GIORNO JACKSON HOLE - ESCURSIONE NEL GRAND TETON NATIONAL PARK
Intera giornata di safari fotografico lungo la strada che costeggia il Grand Teton National Park, dove si trova una delle più grandi mandrie di wapiti – un cervo di imponenti dimensioni - degli Stati Uniti. È prevista anche un’escursione in slitta trainata dai cavalli nel National Elk Refuge. Rientro in hotel a Jackson Hole.
Prima colazione e pernottamento.
14° GIORNO JACKSON HOLE – ITALIA
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per l’Italia.