Tour Plan
1° GIORNO: ITALIA – BISHKEK
Partenza con volo di linea per Bishkek, via Istanbul, con arrivo previsto il giorno successivo.
Arrivo al mattino presto a Bishkek, la capitale oltre che il maggior centro economico e culturale del Paese. Trasferimento e sistemazione in hotel per un breve riposo. La capitale del Kirghizistan sorge al margine settentrionale dei monti Kyrgyz Alatau, un braccio della catena del Tien Shan. Il suo nome attuale pare derivi dal vecchio nome kazako pishpek che è la zangola di legno utilizzata per produrre il kumys (il latte fermentato di giumenta, la bevanda nazionale). Più tardi iniziamo il tour della città, nel cui tessuto sono ancora chiaramente visibili le testimonianze dell’epoca sovietica. La città si dipana lungo l’asse principale, la Chuy Avenue, nei pressi del quale si trovano le maggiori attrazioni e sul quale si apre la piazza Ala-Too, la maggiore della capitale, dove, davanti al moderno edificio del Museo, è collocato un piedistallo su cui sorge la statua di Manas, eroe del poema epico condiviso dalle popolazioni dell’Asia Centrale, che ha sostituito la statua della libertà eretta in occasione della fondazione della Repubblica, che a sua volta aveva sostituito la statua di Lenin, ora spostata in una piazza laterale. Nella parte occidentale della città visitiamo anche il vivace Osh Bazaar, dove si trova di tutto un po’: dagli alimenti al vestiario, dagli oggetti per la casa ai souvenir, ai prodotti dell’artigianato locale, soprattutto in legno intagliato. Nel pomeriggio raggiungiamo il villaggio di Chon Tash, a una ventina di chilometri da Bishkek, dove sorge il Complesso memoriale di Ata-Beyt, che commemora le vittime delle purghe staliniane pur senza apparire tetro. Verso sera facciamo rientro in città.
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3° GIORNO: BISHKEK - LA TORRE DI BURANA – KOCHKOR (250 km - 5 ore circa)
In mattinata partiamo alla volta della cittadina di Kochkor, nella quale sono attivi diversi laboratori tradizionali per la produzione del feltro, un materiale impiegato per gli scopi più vari, dagli stivali alle coperture delle yurte, le tipiche abitazioni mobili a pianta circolare di origine mongola, ancora utilizzate dai pastori itineranti di queste regioni. Durante il tragitto sosta nei pressi della città di Tokmok, che sorge nella fertile valle di Čuj, per secoli ambita preda di molti conquistatori per la sua prosperità. Qui si trova la torre di Burana, risalente al’XI secolo, in realtà un minareto in mattoni che è - assieme a tre mausolei e poche altre rovine - tutto quanto rimane dell’antica città di Balasgun, un tempo potente centro commerciale situato lungo la Via della Seta. Nel pomeriggio arrivo a Kochkor e sistemazione in hotel. Prima di cena assisteremo al processo di lavorazione del feltro.
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4° GIORNO: KOCHKOR - LAGO SONG KUL (120 km - 3 ore circa)
Attraverso vallate, praterie e montagne raggiungiamo le sponde del magnifico lago Song Kul, situato a poco più di 3000 metri di altitudine nel mezzo delle montagne del Tien Shan, tra panorami grandiosi. Lungo 29 chilometri e largo 18, privo di emissari, questo specchio d’acqua è circondato da estese praterie che lasciano il posto ad alte catene montuose, che si stagliano all’orizzonte in ogni direzione. Il lago è raggiungibile solo nei mesi estivi, quando le nevi invernali sono completamente sciolte. Sulle sue sponde convergono gruppi di pastori con le loro mandrie di cavalli, che qui trovano cibo in abbondanza nei pascoli verdeggianti. All’arrivo sistemazione in tipica yurta. In questo luogo fuori dal tempo, privo di elettricità, telefoni, tecnologia, potremo assaporare il fascino dell’autentica vita nomade nella steppa e assaggiare la bevanda tradizionale kirghiza, il kumis, a base di latte di giumenta fermentato.
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5° GIORNO: LAGO SONG KUL – NARYN (200 km - 5 ore circa)
Dopo la prima colazione nella yurta avremo un po’ di tempo a disposizione per esplorare a piedi i dintorni del campo o per una cavalcata lungo le sponde del lago, che al mattino con con cielo sereno pare un topazio trasparente. I cavalli, qui, sono considerati un’autentica ricchezza; snelli, dal collo arcuato, capaci di un galoppo veloce ma leggero, sono da sempre il pilastro dei popoli nomadi delle steppe. Dopo pranzo partiamo alla volta di Naryn percorrendo strade di montagna a tratti tortuose, ma molto panoramiche. Situata su entrambe le sponde del fiume omonimo, Naryn è una piccola città che funge da mercato per la regione circostante, oltre che nodo stradale. Arrivo e sistemazione in hotel. La cena verrà servita in una casa privata godendo della tradizionale accoglienza e ospitalità kirghiza. Pensione completa.
6° GIORNO: NARYN - IL CARAVANSERRAGLIO DI TASH RABAT - NARYN (120 km, circa 2 ore e mezza)
Percorrendo per un lungo tratto la vallata di At-Bashy e quindi risalendo aspre pendici montane raggiungiamo il ben conservato caravanserraglio di Tash Rabat, situato a circa 3500 metri di altitudine. Fu costruito nel XV secolo in una sella tra due cime della catena dell’At-Bashy, lungo una delle antiche piste carovaniere della Via della Seta; pochi chilometri più a sud, oltre il lago Chatyr-Kul, corre il confine con la Cina. L’edificio, eretto probabilmente sui resti di un monastero nestoriano risalente al X secolo, si presenta come un massiccio quadrangolo il cui unico ingresso è rivolto a est. Al centro è situata la sala principale, coperta da un’alta cupola, mentre tutto attorno sono disposte 31 stanze che un tempo davano alloggio a una piccola guarnigione e ai mercanti di passaggio. La struttura, fatta di pietre non sgrossate legate con malta e gesso, conserva ancora qualche decorazione in stucco al suo interno ed emana un fascino particolare; ci riporta infatti indietro nel tempo, alla favolosa epoca dei commerci carovanieri. Al termine delle visite, rientro a Naryn e sistemazione in hotel.
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7° GIORNO: NARYN - BOKONBAEVO - TAMGA (LAGO ISSIK KUL) (400 km - 7 ore circa)
Un lungo tragitto ci conduce, tra vallate alluvionali e accidentate catene montuose, fino alle sponde del lago Issik Kul, enorme bacino di acqua salmastra situato a 1600 metri di altitudine tra le catene dei monti Küngey Alatau a nord e Terksey Alatau a sud, in passato tappa obbligata lungo la Via della Seta. Con un'estensione di 182 chilometri in lunghezza e 58 in larghezza e una profondità massima di 695 metri, l'Issik Kul è il secondo più grande lago di montagna al mondo dopo il lago Titicaca, in Sudamerica. Come dice il suo nome (Lago Caldo), il grande specchio d’acqua non gela mai, neppure durante gli inverni più rigidi. Durante il percorso facciamo sosta nel villaggio di Kyzyl-Tuu, sulla sponda meridionale del lago, dove un artigiano del luogo ci mostrerà come vengono realizzate le parti lignee che costituiscono la struttura portante delle yurte. Una trentina di chilometri più avanti ci fermiamo a Bokonbaevo, dove incontreremo un esperto falconiere che ci illustrerà le tecniche della caccia con le aquile. Un’occasione indimenticabile per osservare da vicino questi formidabili rapaci. Infine raggiungiamo il villaggio di Tamga, dove la sistemazione sarà in un capo di yurte. Pensione completa.
8° GIORNO: TAMGA – BOKONBAEVO - KARAKOL (90 km - 2 ore circa)
Per la partenza di gruppo del 9 agosto: in questo giorno si tiene il Festival delle aquile da caccia, un’usanza molto radicata nella regione che si tramanda di generazione in generazione. Vedremo come si caccia con le aquile e con i taigan, gli unici cani in grado di combattere con i lupi. Partiamo alla volta di Karakol, situata all’estremità orientale del lago Issik-Kul. Nel corso del viaggio facciamo sosta per poter ammirare una meraviglia naturale, la gola di Jeti-Ögüz (“Sette Bufali”), dichiarata area naturale protetta per le sue spettacolari pareti di roccia rossastra, composta da conglomerati risalenti al Terziario. Una delle formazioni, nota con il soprannome di “Cuore infranto” (Razbitoye Serdtse) a causa del suo peculiare aspetto, è divenuta uno dei più popolari simboli del Paese. Il luogo, punteggiato da altissimi abeti e avvolto in una pace magica come le bizzarre forme dei pinnacoli di pietra, è di grande suggestione. Al termine della visita raggiungiamo Karakol. Oggi capoluogo della regione, questa città venne fondata nel 1869 come avamposto militare dai russi e crebbe d’importanza soprattutto durante l’epoca sovietica. Arrivo e sistemazione in hotel. Più tardi ci dedichiamo alla visita del centro, con la chiesa ortodossa dedicata alla Santa Trinità e la bella moschea costruita da artigiani cinesi tra il 1907 e il 1910: la particolarità di entrambi gli edifici è di essere costruiti interamente in legno senza uso di chiodi metallici. A cena saremo ospiti di una famiglia uigura del luogo; ci verrà tra l’altro mostrato come si prepara un tipico piatto a base di pasta, carne e verdure speziate, chiamato lagman, Gli uiguri sono un’etnia di religione islamica che vive nel nord-ovest della Cina, oltre che in Kirghizistan, Uzbekistan e Kazakistan. Pensione completa.
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9° GIORNO: KARAKOL – CHON-KEMIN (340 km - 6 ore circa)
La meta odierna è la vallata di Chon-Kemin, che raggiungeremo dopo aver costeggiato per l’intera lunghezza la sponda settentrionale del lago Issik-Kul. Nel corso di questo tragitto sosteremo a Cholpon-Ata, da cui salperemo per un’escursione in barca sul grande specchio d’acqua. Più tardi raggiungiamo un vicino sito archeologico che ospita numerose incisioni rupestri, datate a un periodo compreso tra il 1500 a.C. e il 1000 d.C; molti dei petroglifi raffigurano scene di caccia ad animali ormai estinti nella regione. In seguito visiteremo la bella vallata di Semenovskoe, le cui pendici sono ammantate da fitte foreste di abete rosso. Le aspre montagne dalle cime imbiancate dai ghiacciai eterni e le verdeggianti praterie del fondovalle formano un piacevole contrasto e un panorama incantevole. Arriviamo infine nella bellissima valle di Chon-Kemin, in parte tutelata dall’istituzione di un Parco Nazionale e considerata uno degli angoli più ameni di tutto il Kirghizistan. Arrivo e sistemazione in una guesthouse in stile tradizionale. Qui il cuoco ci mostrerà come viene preparato il tipico pane dei nomadi.
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10° GIORNO: CHON-KEMIN – BISHKEK (140 km - 3 ore circa)
Prima colazione e tempo a disposizione per godere di questo magnifico luogo, quindi partenza in direzione della capitale, dove avremo un po’ di tempo da dedicare ad attività individuali. Suggeriamo di visitare alcuni parchi e giardini della città, molti dei quali ospitano un gran numero di statue moderne di vario tipo, di autori russi o locali. Lungo la Chuy Avenue vi sono i grandi magazzini Tsum, all’ultimo piano dei quali si trovano vari oggetti di artigianato, secondo alcuni con più scelta che all’Osh Bazar. Il negozio Tumar invece offre oggetti di artigianato più raffinati e rivisitati in chiave moderna. La cena di commiato sarà organizzata in un ristorante tipico, allietato dalle musiche di un gruppo folcloristico.
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11° GIORNO: BISHKEK - ITALIA
Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di ritorno in Italia, via Istanbul.