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Caucaso

Georgia – Le città storiche e il fascino di Tbilisi

Georgia – Le città storiche e il fascino di Tbilisi

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9 GIORNI – PARTENZE A DATE LIBERE SU RICHIESTA

PARTENZE DI GRUPPO CON ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA

PARTENZE INDIVIDUALI A DATE LIBERE
MINIMO 2 PARTECIPANTI 

 

Strategicamente sospesa tra Asia ed Europa, la Georgia è stata contesa, invasa, dominata nei secoli dai più potenti imperi dei due continenti. Persiani, romani, ottomani, greci, russi e mongoli si sono interessati a questo florido corridoio di passaggio che consente l’accesso al Mar Caspio, al Mar Morto, ma soprattutto il controllo dell’area caucasica.

 

Un territorio da millenni crocevia dei traffici tra Oriente e Occidente e confine naturale tra le aree abitate dalle popolazioni nordiche e le meridionali aree di influenza araba, terra di frontiera tra islam e cristianesimo. È un Paese ricco di storia, che riserva al visitatore un’accoglienza gentile.

 

L’atmosfera è rilassata e sicura, i paesaggi magnifici ed estremamente diversi. Si va dalle antiche città rupestri agli imponenti monasteri che dominano vallate e fiumi; dalle spiagge fino alle cime innevate del Grande Caucaso – che svettano anche sopra i 5000 metri – alle cui pendici, tra fortezze e villaggi remoti, il tempo pare essersi fermato.

 

E ancora: dai vigneti dell’antica Colchide – regno tra storia e mitologia, dove sono ambientate le vicende di Medea, Giasone e del Vello d’Oro – fino alla vivace e contemporanea Tbilisi, capitale multietnica dove vive un terzo della popolazione. Una nazione abitata da un popolo fiero e genuino che perpetua tradizioni antichissime in un contesto paesaggistico dalla struggente bellezza. La leggenda racconta che “mentre Dio stava distribuendo le terre ai popoli del mondo, i georgiani erano seduti a una lunga tavola imbandita di pietanze e vino, impegnati in una grande festa.

 

Si era al momento più importante nella tradizione celebrativa in Georgia, quello del brindisi, che non poteva essere interrotto. Così il popolo georgiano arrivò in ritardo al cospetto di Dio per la spartizione delle terre. Dio disse loro che ormai le terre erano state distribuite e loro prontamente risposero che erano in ritardo perché avevano brindato in onore di Dio Onnipotente.

 

Dio fu così felice che decise di regalare a quel simpatico popolo la parte di Terra che aveva riservato per sé”. Mito e Storia si fondono in questa terra fortunatamente ancora al di fuori del turismo di massa, e per questo ancor più affascinante.

 

NOTA BENE

• In Georgia i musei sono chiusi il lunedì. Nei ristoranti solitamente c’è la musica tradizionale ad alto volume. Non è permesso scattare foto all’interno delle chiese (soprattutto durante le funzioni religiose).

• Si prega di consultare la lista medicinali proibiti in Georgia.

• Se per motivi non imputabili alla sua volontà, l’accompagnatore o specialista non potesse condurre il viaggio – a titolo esemplificativo per motivi di malattia o altro legittimo ed improcrastinabile impedimento – provvederemo ad assegnare un altro accompagnatore con analoga specializzazione. Qualora non fosse disponibile, assegneremo uno dei nostri migliori accompagnatori professionisti.

• Lo specialista al seguito dei gruppi è lo studioso, il ricercatore, il docente universitario che garantisce l’assistenza scientifica e un importante supporto culturale offrendo ai viaggiatori le chiavi per cogliere le forme di un paesaggio o decifrare siti e rovine archeologiche, per avvicinare e interpretare le peculiarità culturali, storiche e linguistiche di un Paese.

Cambio applicato: 1 USD = 0,8403 EUR

Tour Plan

1

1° GIORNO: ITALIA - TBILISI

Partenza con volo di linea per Tbilisi, via Istanbul, con arrivo nelle prime ore del giorno successivo.
2

2° GIORNO: TBILISI

Arrivo a Tbilisi al mattino molto presto, trasferimento e sistemazione in hotel. L’intera giornata è dedicata alla scoperta della capitale georgiana, oggi importante polo industriale e delle comunicazioni, situata in una bella posizione sulle sponde del fiume Mtkvari. Fondata nel V secolo, ancora oggi Tbilisi è un crocevia tra Europa e Asia, oltre che un luogo ricco di storia e tradizioni. Il centro storico, sulla riva sinistra del fiume, è un labirinto di vicoli e vie acciottolate le cui architetture ci parlano di diverse epoche storiche, in un affastellarsi di case, chiese, sinagoghe e moschee, in mezzo alle quali spiccano le abitazioni dai bei balconi in legno dipinti a tinte pastello e persino un tempio zoroastriano. Visita della chiesa di Metekhi, con l’imponente statua del fondatore di Tblisi, costruita su uno sperone roccioso a picco sulle acque del fiume e dalla quale si gode di un bel colpo d’occhio sull’intera città. Passeggiata lungo il viale Rustaveli, costruito nel XIX secolo, che prende il nome dal grande poeta del XII secolo, Shota Rustaveli. Durante la passeggiata potremo ammirare il Teatro dell’Opera di stile moresco, il Palazzo del Viceré russo e l’edificio del Parlamento, la chiesa di Kashveti di San Giorgio, la Pinacoteca, il Teatro Accademico di Rustaveli. La fortezza di Narikala domina la parte vecchia della città; sorge incontrastata su uno sperone roccioso che dà sul fiume e da cui si può godere una bella vista panoramica. Da qui, dopo aver visto le Terme Sulfuree dalle volte a cupola, si visiterà il Museo Nazionale, le cui ricche collezioni storiche e archeologiche narrano la storia lunga e complessa del Paese. Pensione completa.
3

3° GIORNO: TBILISI - MTSKHETA - BORJOMI

Dopo la prima colazione partiamo alla volta di Mtskheta (25 km: 40 min circa), fondata nel secondo millennio a.C., alla confluenza dei fiumi Mtkvari e Aragvi, antica capitale e massimo centro religioso della Georgia, le cui chiese sono eccezionali esempi dell'architettura religiosa del Medioevo nella regione caucasica e testimoniano l'alto livello artistico e culturale raggiunto da questo antico regno. Qui visitiamo il monastero di Jvari e la cattedrale di Svetitskhoveli, entrambi Patrimonio dell'Umanità dell’Unesco. Il monastero di Jvari, detto anche della Croce, fu costruito tra il 586 e il 605 in vetta a uno sperone montuoso e nel basso Medioevo venne fortificato con l’aggiunta di una cinta muraria, oggi in rovina; la sua particolare architettura funse da modello per altri complessi religiosi della Georgia e delle regioni vicine. La cattedrale di Svetitskhoveli, conosciuta come il luogo in cui sarebbe stata sepolta la tunica di Gesù, è stata per lungo tempo il principale luogo di culto del Paese e ne rimane uno dei luoghi più venerati. L’attuale monumento risale all’XI secolo ed è protetto da una possente cinta di mura merlate; le pareti esterne e interne sono profusamente decorate. Il monastero ortodosso Samtavro custodisce le tombe dei primi monarchi cristiani. Al termine delle visite proseguimento per Akhaltsikhe ( 180 km: 3 ore circa), nella regione di Messkheti e Javajheti per la visita del bel centro storico formato da variopinte case in stile georgiano, chiamato Rabati e sovrastato dalla gran mole di un castello fondato nel IX secolo. Al termine della visita sistemazione in hotel. Pensione completa.
4

4° GIORNO: AKHALTSIKHE - VARDZIA - SAPARA - AKHALTSIKHE

Dopo una sosta presso la fortezza di Khertvisi, si visiterà la città rupestre di Vardzia (61 km: un'ora circa), scavata nei fianchi del monte Erusheli dalle popolazioni locali per difendersi dalle scorrerie dei cavalieri mongoli. Nucleo di questo sorprendente sistema di ipogei è un monastero fondato nel 1185: consiste di centinaia di stanze distribuite su 13 piani, una chiesa e un complesso quanto efficace sistema di approvvigionamento idrico. Un terremoto nel 1238 distrusse parte del complesso sotterraneo, esponendo alla vista un gran numero di ambienti. Oggi la città sotterranea, in cui vivono ancora alcuni monaci, conserva un dedalo di stanze un tempo adibite a svariate funzioni, parti dell’acquedotto ancora funzionanti e la Chiesa della Dormizione, con i suoi importanti affreschi. Per il pranzo saremo ospiti di una famiglia del luogo e potremo così gustare la più autentica cucina georgiana. Nel pomeriggio raggiungiamo il monastero di Sapara (70 km:1,5 ore circa), fondato probabilmente nel IX secolo, per essere poi più volte ampliato. Durante la sua lunga storia ospitò numerose importanti figure della storia ecclesiastica georgiana; la più grande delle dodici chiese del complesso monastico è intitolata a San Saba, che visse proprio qui nel XIII secolo. L’edificio è una delle più pregevoli e influenti realizzazioni architettoniche dell’intera regione. Il nome del monastero significa “Nascosto” e, in effetti, è avvolto da una fitta vegetazione sul fondo di una stretta vallata. Rientriamo poi a Akhaltsikhe. Pensione completa.
5

5° GIORNO: AKHALTSIKHE - KUTAISI - ESCURSIONE A GELATI

Puntando verso nord entriamo nella regione dell’Imerezia, situata lungo il corso del fiume Ironi; su questo territorio montagnoso e in gran parte coperto da estese foreste si sviluppò, dalla tarda antichità fino al medioevo, il regno cristiano di Egrisi. Lungo il percorso visita del mercato della ceramica. Giungiamo infine a Kutaisi (180 km: 3,5 ore circa), la seconda città georgiana per numero di abitanti e capoluogo della regione occidentale dell’Imerezia. Nell’antichità classica la città fu capitale del regno della Colchide, ben noto per le leggendarie vicende di Giasone e degli Argonauti, che qui si sarebbero impossessati del mitico Vello d’Oro, dal magico potere di guarire qualsiasi ferita. La Colchide era anche la terra dove il personaggio mitologico Prometeo fu punito per avere rivelato all'umanità il segreto del fuoco. La visita della città comprende la bella cattedrale di Bagrati, eretta nell’XI secolo e considerata a buon diritto un capolavoro dell’architettura medievale georgiana; situato in cima a una collina, il grande edificio di pietra bianca è stato ampiamente restaurato da pochi anni ed è diventato il simbolo della città. Nei pressi della località termale di Tskaltubo (15 km: 25 min circa), situata una quindicina di chilometri da Kutaisi, visitiamo poi la spettacolare “Grotta di Prometeo”, nella quale si possono ammirare complesse formazioni di stalattiti e stalagmiti. Concludiamo la giornata con la visita del venerato monastero di Gelati, fondato nel 1106 e divenuto uno dei maggiori centri culturali della Georgia in epoca medievale. Il complesso comprendeva infatti un’accademia di teologia e filosofia, tanto celebre da essere nota come “la nuova Grecia”. Il complesso, che comprende la grande chiesa della Natività della Vergine e quelle, più piccole, di San Nicola e di San Giorgio, è stato incluso nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. Al termine delle visite facciamo rientro a Kutaisi. Pensione completa.
6

6° GIORNO: KUTAISI - UPLISTSIKHE - GORI - GUDAURI

Percorrendo un tratto della leggendaria Via della Seta, che nell’antichità collegava l’impero cinese a quello romano, ci dirigiamo verso la città di Gori, capoluogo della regione di Shida Kartli. Nelle sue vicinanze visitiamo la misteriosa città rupestre di Uplistsikhe (164 km: 2 ore circa), scavata all’interno di uno sperone roccioso sulla riva sinistra del fiume Mtkvari. Il complesso ipogeo comprende un gran numero di ambienti che datano dalla prima Età del Ferro fino al tardo medioevo ed è peculiare per la coesistenza di architetture pagane e cristiane. Assurta a grande importanza strategica ed economica nella regione, Uplitslikhe vide eclissarsi le sue glorie in seguito alle incursioni mongole del XIV secolo e fu abbandonata. Estesa su un’area di circa 8 ettari e suddivisa in tre aree principali, la città sotterranea è formata da una miriade di ambienti, pozzi, cunicoli di collegamento che un tempo dovettero accogliere qualche migliaio di abitanti. Sulla sommità della collina si erge ancora una basilica cristiana, fondata nel IX o X secolo. Al termine della visita raggiungiamo la vicina Gori (14 km: 25 min circa), dove visitiamo il singolare museo dedicato a Josif Stalin, nato proprio in questa città; all’esterno del museo sono conservate la casa natale del dittatore sovietico e il lussuoso vagone ferroviario con cui si recò alla conferenza di Teheran (1943) e a quella di Yalta (1945). Più tardi, seguendo una parte della storica Strada Militare Georgiana che si snoda lungo la parte centrale della catena montuosa che separa le Georgia dalla Russia, raggiungiamo la nota località di villeggiatura di Gudauri (155 km: 2 ore circa), annidata tra le montagne del Caucaso a 2200 metri di altitudine. Arrivo e sistemazione in hotel. Pensione completa.
7

7° GIORNO: GUDAURI - STEPANTSMINDA - TBILISI

Una strada molto panoramica lungo il corso del fiume Tergi ci conduce fino a Stepantsminda (32 km: 40 min circa), un tempo noto con il nome di Kazbegi, un ameno villaggio situato a oltre 1700 metri di altitudine sul fondo di una vallata verdeggiante e circondata dalle alte montagne del Caucaso. Dal paesino, un breve tragitto in 4 x 4 ci porta fino alla chiesa della Trinità di Gergeti, situata su un colle a 2170 metri di altitudine, in una posizione di rara bellezza. Il paesaggio che la circonda è incantevole e lo sguardo può spaziare verso la cima più alta del Caucaso, il monte Kazbegi, che domina la valle innalzandosi fino a 5047 metri d’altezza. Proseguiamo poi fino a raggiungere il suggestivo complesso fortificato di Ananuri, che si riflette sulle terse acque di un lago circondato da verdi foreste. La cinta muraria racchiude due castelli risalenti al XIII secolo e altrettante chiese costruite nel Seicento. Particolarmente bella è quella della Dormizione, dalla grande cupola, che si fa ammirare per le sue pregevoli decorazioni a bassorilievo. In serata giungiamo infine a Tbilisi (155 km: 3,5 ore circa). Arrivo e sistemazione in hotel. Pensione completa.
8

8° GIORNO: TBILISI - SIGHNAGHI - TSINANDALI - KVARELI -- TBILISI

In mattinata partiamo in direzione della regione di Kakheti (o Cachezia), regione vitivinicola per eccellenza. La Georgia, in effetti, è considerata la culla della viticoltura mondiale, la terra dove vennero prodotti i primi vini migliaia di anni fa. Oggi il Paese conta una superficie coltivata a vite pari a 70.000 ettari e la regione di Kakheti, dove il clima temperato consente raccolti abbondanti, garantisce circa il 70% della produzione nazionale. Raggiungiamo dapprima la pittoresca e ben conservata cittadina fortificata di Sighnaghi (110 km: 2 ore circa), sorta su una collina che domina la valle di Alazani; l’impressionante cinta muraria, scandita da ben 23 torri, fu costruita nel XVIII Secolo. A pranzo saremo ospiti di una famiglia del posto e avremo dunque la possibilità di gustare i cibi e i vini più tipicamente locali. Quindi proseguimento per a Tsinandali (60 km: 1,5 ore circa), ove si trova il bellissimo complesso dei duchi georgiani risalente al XIX secolo. Sosta A Kvareli, un borgo poco distante (42 km: 45 min circa), visitiamo l’azienda di una famiglia rurale specializzata nella produzione dei kvevri, i grandi contenitori di terracotta usati per la fermentazione, lo stoccaggio e il trasporto del vino. Infine facciamo il ritorno a Tbilisi (133 km, 2,5 ore circa), attraverso panoramico passo di Gombori e la fertile regione pianeggiante dove sorge la capitale. Pensione completa.
9

9° GIORNO: TBILISI - ITALIA

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per l’Italia, via Istanbul. L’arrivo a destinazione è previsto nel tardo pomeriggio.
UN VIAGGIO PER... Per chi desidera sperimentare itinerari poco battuti, grandi orizzonti e luoghi ricchi di fascino, storia e bellezza. Un viaggio adatto a tutti, assolutamente da non perdere.   L’itinerario, piuttosto intenso, prevede la salita e un pernottamento a quote superiori ai 2000 metri. Negli alberghi il livello dei servizi è in genere buono, ma non sempre equiparabile ai nostri standard; il vitto, solitamente molto apprezzato, differisce comunque dalle nostre abitudini alimentari. La Georgia è un Paese cristiano dove fortunatamente non esistono imposizioni alimentari o di abbigliamento; entrando nei luoghi sacri si richiede comunque rispetto.   QUANDO PARTIRE La tarda primavera e l'autunno sono le stagioni migliori.   IN QUESTO VIAGGIO IL PATRIMONIO UNESCO - I monumenti storici di Mtskheta - Il monastero di Gelati a Kutaisi  

MEZZI DI TRASPORTO

Vetture, minibus o bus a seconda del numero di partecipanti.    

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